I miei figli mi chiamano "Signora Ambiente". Lo prendo come un complimento.

Quando facciamo bricolage insieme, dico loro di pensare alla forma che hanno tagliato. Non sto cercando di limitare la loro creatività, voglio solo che sviluppino una consapevolezza naturale e non sprechino. Lo si vede anche nel mio comportamento. Partendo dalle piccole cose, abbiamo persino messo dei pannelli solari sul tetto e guidiamo un'auto elettrica.

In effetti, il mio lavoro ha dato i suoi frutti sul mio atteggiamento e sulla mia opinione personale. Ho imparato molto sulla sostenibilità, sul riciclaggio e sulla nostra impronta ecologica, ma anche su ciò che serve per essere parte del cambiamento. Quando mi guardo intorno in ufficio, vedo molti colleghi con la stessa passione e la stessa grinta. Questo non solo li motiva, ma li collega. Crediamo nel nostro messaggio e nel nostro marchio, il che rende anche stimolante trasmettere il messaggio agli altri. Così quando i miei figli mi chiamano signora Ambiente, ne sono orgogliosa!