03.03.2023 - Sostenibilità Aziende

Aggiornamento sul nostro progetto di rinaturalizzazione di brughiera in cooperazione con UPM

WEPA e il suo partner di lunga data UPM uniscono le loro forze per rinaturalizzare una brughiera finlandese

 

 

Perché rinaturalizzare le brughiere?

Molti ne parlano, e capita spesso di sentire che vengono piantati degli alberi. Indubbiamente si tratta di un'importante misura per ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera considerando che il biossido di carbonio viene immagazzinato nel bosco e l'ossigeno rilasciato nell'aria. La rinaturalizzazione di altri spazi vitali, come ad esempio quelli che ospitano le brughiere, può però sortire un effetto ancora maggiore sull'immagazzinamento di CO2. Le brughiere sono infatti degli eccellenti pozzi di carbonio, vale a dire luoghi nei quali viene immagazzinato il carbonio, e come tali uno dei più efficaci ecosistemi del nostro pianeta.

Oltre a ciò, le brughiere giocano un ruolo importante nella regolazione dell'acqua, sul piano sia qualitativo che quantitativo. Da quest'ultimo punto di vista, si tratta anche di ridurre gli effetti di alluvioni. Inoltre, le brughiere sono importanti habitat per specie in grado di sopravvivere solo in biotopi umidi.

Quindi, con la rinaturalizzazione della brughiera WEPA e UPM, da una parte, contribuiscono a contenere il riscaldamento globale e, dall'altra, creano biotopi per la flora e la fauna endemiche contribuendo anche alla biodiversità.

 

Che significa biodiversità?

Volendo sintetizzare si può dire che la biodiversità caratterizza la gamma degli ecosistemi e spazi vitali, la varietà delle specie animali e vegetali e la molteplicità genetica in seno alle diverse specie.

 

Perché la biodiversità è così importante?

Detto chiaro e tondo, per l'uomo, la biodiversità è necessaria per (soprav)vivere. Gli habitat naturali e le specie ad essi appartenenti mettono a disposizione degli esseri umani

  • il cibo,
  • l'acqua potabile,
  • le fibre per i vestiti,
  • le materie prime per le medicine,
  • la protezione da temporali, alluvioni, erosione, frane, slavine e formazione di desertie, soprattutto, regolano il clima.

Senza la biodiversità e le prestazioni degli ecosistemi di cui noi esseri umani usufruiamo nei modi più diversi, le basi della vita, la salute e il benessere fisico di tutte le persone e le società sarebbero in pericolo.

 

Come contribuisce esattamente la rinaturalizzazione di brughiere a creare maggiore biodiversità?

Brughiere e paludi sono paesaggi umidi che forniscono le importanti prestazioni degli ecosistemi. Tra queste ci sono la loro funzione di magazzini e pozzi di carbonio, la regolazione della qualità dell'acqua e del livello della falda freatica nonché la messa a disposizione di spazio vitale per gli abitatori del biotopo umido.

Riportando le brughiere al loro stato originario e rinaturalizzandole creiamo spazi vitali per la flora e la fauna endemiche influendo positivamente sulla biodiversità, il clima e l'acqua.

In questo modo, si ripristina anche la tipica vegetazione della brughiera e le specie, vegetali e animali, che la popolano, come il camemoro, la drosera o il lagopo.

A lungo termine, speriamo nel ritorno di specie più complesse e rare, come ad esempio varie specie di muschi e carici.

 

Aggiornamento sul nostro progetto in Finlandia

L'area oggetto del progetto era originariamente una brughiera naturale con crescita isolata di alberi e grandi superfici del tutto prive di alberi. Negli anni Settanta dello scorso secolo, l'area fu prosciugata con l'aiuto di fossati onde permettere la coltivazione di alberi su scala industriale. Questo obiettivo non fu mai raggiunto e, per di più, lo spazio vitale si trasformò in un bosco piuttosto misero, con pini piccoli. Inoltre, il livello dell'acqua si abbassò facendo impoverire la vegetazione del suolo.

Tutte le attività previste dal progetto puntano, nel lungo periodo, a riportare quest'area al suo stato originario.

Negli ultimi mesi, sono stati abbattuti alberi ritenuti sconvenienti, con l'obiettivo di ridurre l'evaporazione e riportare il livello della falda freatica ad uno stadio originale. Nel quadro della rinaturalizzazione della brughiera, l'eliminazione di questi alberi riveste un ruolo decisivo. Oltre a ciò, i fossati artificiali sono stati riempiti di torba per arrestare il prosciugamento e mantenere il livello dell'acqua al valore auspicato.

A causa del manto nevoso che copre la brughiera, il previsto rilevamento delle specie di muschi e licheni attualmente non è possibile ed è stato rimandato al maggio, quando si tornerà a vedere la vegetazione del suolo ma non ci saranno ancora erbe aromatiche, fili d'erba e carici.

 

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