Già dal 2017, WWF Germania e WEPA collaborano nell’ambito di numerosi progetti e iniziative. Oltre a cicli di riciclaggio chiusi (circolarità), sono al centro dell’attenzione anche la protezione del clima, delle risorse e delle acque dolci.
Per questo WEPA è lieta di sostenere la rinaturalizzazione delle pianure alluvionali dell’Elba, oggi minacciate. Con il grande progetto presentato presso l’Ufficio federale per la protezione della natura (BfN) nell’ambito del programma di sostegno federale “Blaues Band Deutschland” vengono attuate misure per colmare le lacune esistenti e proteggere il paesaggio a lungo termine. In questo contesto, sono oggetto di particolare attenzione le foreste alluvionali con piante di legno dolce che accompagnano il fiume, minacciati in questa zona e a livello nazionale.
Tutte le novità sulle pianure alluvionali nella zona centrale dell’Elba sono disponibili qui.
Che tipo di progetto è quello del paesaggio alluvionale nella zona del medio Elba?
Sosteniamo il progetto Auenerlebnis Mittlere Elbe | WWF, che si ricollega direttamente al precedente progetto “Wilde Mulde”. In questo modo WEPA assicura un sostegno continuo nell’area del progetto “bassopiano Elba-Mulde” e aiuta il WWF a conservare a lungo termine uno dei più vasti complessi di foresta alluvionale dell’Europa centrale ad oggi rimasti.
Molti habitat del paesaggio alluvionale dipendono da un sano equilibrio idrico e da inondazioni regolari. I problemi attuali nell’area del progetto nascono, tra le altre cose, dal fatto che anche i paesaggi alluvionali sono sempre più secchi. Ciò ha diverse cause. In primo luogo, da qualche anno mancano eventi di inondazione minori e regolari che forniscano acqua al paesaggio. In secondo luogo, periodi di siccità prolungati determinano livelli delle falde acquifere costantemente bassi e in continua diminuzione. I periodi di siccità, in particolare negli anni 2018, 2019 e anche in quelli successivi, hanno influito negativamente sullo stato di foreste alluvionali, praterie umide e “piccole acque”. Malattie delle specie arboree come il deperimento del frassino o parassiti come la processionaria della quercia o il Corebo delle querce gravano ulteriormente sulle risorse, in particolare su quelle forestali. Insieme al WWF, con questo progetto di tutela ambientale intendiamo potenziare le caratteristiche della foresta alluvionale in quanto base di biodiversità e protezione dalle inondazioni, attraverso il rimboschimento e la rinaturalizzazione.
Quali sono gli obiettivi del progetto?
La zona del progetto, la regione del medio Elba, è caratterizzata dalla coesistenza della natura e dell’uomo. Molti habitat preziosi, ad esempio foreste alluvionali di legno duro e di legno dolce o le tipiche praterie alluvionali, sono presenti solo in quantità residuali. In questa zona dell’Elba troviamo molti tesori naturali che mancano negli altri tratti del fiume. Specie rare come il falco pescatore, il gatto selvatico o il cerambice della quercia hanno trovato rifugio in questa regione.
Entro la fine del 2023, intendiamo raggiungere questi obiettivi fondamentali:
- la preparazione e l’avvio del grande progetto decennale “Rinaturalizzazione delle pianure alluvionali nella zona centrale dell’Elba” nell’ambito del programma di sostegno Blaues Band Deutschland
- le iniziative pubblicitarie e di educazione ambientale in accompagnamento ai temi Elba e protezione dei paesaggi alluvionali
- l’attuazione di svariate misure di protezione degli habitat e delle specie nella zona centrale dell’Elba
Qual è lo stato attuale del progetto di tutela ambientale?
Dall’inizio del progetto i progressi sono stati molti. Tra le altre, intraprendiamo queste misure:
- pianificazioni preliminari e altri lavori preparatori per l’avvio del grande progetto decennale “Rinaturalizzazione delle pianure alluvionali nella zona centrale dell’Elba” nell’anno 2023
- costituzione di una riserva di “piante-madri” per specie di salici rare insieme al giardino di conservazione della Riserva della biosfera dell’Elba centrale
- costituzione di foreste alluvionali di legno dolce come habitat per il pendolino europeo, che dipende dai boschi di salici in prossimità di corsi d’acqua e attualmente è fortemente minacciato in Germania
- bando di gara del progetto esecutivo per l’ulteriore conversione forestale di boschi di pino mono-specie in foreste di latifoglie miste dalla grande varietà.
Oltre a ciò, quali iniziative abbiamo implementato?
Nel 2022 ci siamo concentrati sulla formazione e sulla comunicazione. Ecco qui di seguito alcuni esempi.
- Durante un’escursione comune nell’area del progetto, i collaboratori delle sedi WEPA di Kriebstein e Leuna con le rispettive famiglie hanno avuto l’occasione di conoscere meglio il lavoro del WWF e di imparare molto sulle foreste alluvionali e sui loro abitanti.
- Inoltre sono stati organizzati numerosi eventi di educazione ambientale con un asilo, gruppi di giovani e partecipanti al servizio volontario ambientale nella Sassonia-Anhalt sui temi “la pianura alluvionale come habitat”, “produrre carta in modo sostenibile” e “stato e gestione sostenibile delle foreste”.
- Il fotografo specializzato in fauna e paesaggi Peter Ibe ha curato l’accompagnamento mediatico del progetto di partenariato.
- WEPA ha sostenuto la Riserva della biosfera dell’Elba centrale nell’elaborazione e attuazione comune di misure urgenti per la ritenzione idrica in diverse zone alluvionali.
E il progetto di tutela ambientale è tutt’altro che finito. Insieme al WWF abbiamo ancora molto da fare e per il 2023 prevediamo di attuare numerose misure. Ecco qui di seguito una panoramica.
- Con il sostegno di WEPA, quest’anno il WWF avvierà il grande progetto decennale “Rinaturalizzazione delle pianure alluvionali nella zona centrale dell’Elba”. Nell’ambito del programma di sostegno Blaues Band Deutschland, desideriamo impegnarci insieme ad attori della regione per valorizzare l’habitat della pianura alluvionale e, attraverso misure di tutela ambientale mirate, trasformarlo in un gioiello di biodiversità sull’Elba. Il progetto prevede, fra l’altro, la rinaturalizzazione di “piccole acque” e biotopi per anfibi, il ricollegamento di bracci morti del fiume e la protezione delle importanti praterie alluvionali attraverso lo sviluppo di un progetto di pascolo regionale.
- Queste misure di protezione ambientale sono accompagnate da tanti piccoli e grandi eventi per gli interessati. Il WWF e WEPA sono convinti che solo insieme è possibile proteggere la natura.
- Parti della proprietà del WWF nella zona centrale dell’Elba sono sottoposte già da qualche anno alla cosiddetta “protezione delle dinamiche naturali”. L’obiettivo è far sì che le preziose aree forestali diventino nuovamente un luogo selvaggio senza interferenza da parte dell’uomo. Cosa sta accadendo alla natura nella zona e il successo del progetto sono questioni importanti per il lavoro del WWF. Al fine di monitorare meglio il processo, l’ufficio del WWF in loco sta sviluppando e testando l’impiego di fototrappole.
- Nell’autunno del 2023, nelle praterie alluvionali nella zona centrale dell’Elba saranno piantate querce solitarie. Oltre a essere tipiche del paesaggio alluvionale, sono anche rifugio di svariati animali, ad esempio di insetti a rischio di estinzione come il cerambice della quercia. L’obiettivo è costituire una riserva sostenibile con diverse fasce d’età, per mantenere questo paesaggio anche per le generazioni future.
- Infine vengono attuate ampie misure per la conservazione delle specie a sostegno dei pipistrelli e delle specie di uccelli che nidificano in cavità, mediante la collocazione di casette per pipistrelli e nidi artificiali nei boschi del WWF.
Foto: copyright: Peter Ibe, WWF Germania